Giuli: “Abbiamo tolto l’Unione sovietica da Cinecittà”

"Fino al 15 agosto 2024 Cinecittà era un cratere estivo", oggi è "piena di produzioni: ci siamo appena stati con la sottosegretaria Borgonzoni, felici uno accanto all'altra - basta con le scemenze che fanno girare - a goderci i risultati di una governance intelligente che in un anno ha tolto l'Unione Sovietica da Cinecittà". A dirlo il ministro della Cultura Giuli alla festa di Fratelli d'Italia a Roma.
Il ministro prosegue: "Chi ci ha preceduto ha saputo chiedere i soldi. Ma la trasformazione di Cinecittà nel più grande teatro del mondo, si chiama Cacciamani, si chiama governance di centrodestra che lavora in silenzio, e i risultati si vedono".
Giuli parla anche del futuro politico di Roma: "Roma è troppo importante per essere trascurata e lasciata a una governance che non ne ha fatto la grande città mondiale che dovrebbe essere – afferma – .Basta girare per i quartieri di periferia per comprendere che, che come si esce dal centro storico, peraltro non completamente ben tenuto, è abbastanza abbandonata a se stessa e soprattutto ha potenzialità immense per tornare grande. Non esiste solo l'anno del Giubileo, esistono gli anni ordinari in cui la città ha bisogno di ritrovare se stessa, un racconto di se stessa, un'autorappresentazione e, aggiungo, una classe dirigente nuova".
La Repubblica